COLLAB\ Otto giorni a Cuba di Lucia Martina
febbraio 07, 2016
Ragazzi oggi vi delizierò con un articolo di Lucia
Martina, un'aspirante travel blogger ospite qui su Angolo Giro. E'
stata a Cuba di recente e ce la racconta in un paio di righe dandoci
anche qualche consiglio per visitarla.
Fate il tifo per lei.
Fate il tifo per lei.
Ludo.
Almeno una volta all'anno, io e la mia migliore
amica Hilary decidiamo di organizzare un viaggio insieme, solo noi,
senza ragazzi tra i piedi e senza appoggiarci alle agenzie o ai tour
operator, perchè l'esperienza va vissuta in ogni suo aspetto, dalla
pianificazione al ritorno a casa. I nostri viaggi sono all'insegna
dell'avventura, dell’arte e della cultura locale, ormai sono otto
anni che organizziamo insieme le vacanze e siamo riuscite a visitare
gran parte dell'Europa, purtroppo senza esserci spinte mai oltre.
Qualche mese fa però abbiamo deciso di superare noi stesse e di
raggiungere la splendida Isola
di Cuba.
Io e Hilary
siamo partite da Milano per l'Avana con la compagnia
AirEuropa,
che non avevamo mai sentito nominare ma che ci ha
soddisfatte. Il viaggio di andata è durato 14 ore su un
aereo abbastanza comodo e spazioso, ma già solo dopo un paio d'ore
l'unico pensiero che avevamo in testa era quello di atterrare il
prima possibile, l'eccitazione era palpabile.
Per prenotare
il nostro albergo abbiamo deciso di concederci almeno tre stelle e
non ci abbiamo messo poco a sceglierlo: nei siti più comuni siti di
prenotazione online c’è davvero pochissima scelta, per non dire nulla. Alla fine ci siamo
accontentate di un' offerta per l’Hotel Islazul Lincon nei
pressi del Malecon: il prezzo era abbordabile, la posizione è
centrale e non è neanche scomodo da raggiungere dall'aeroporto, mi sento di consigliarlo.
Io e Hilary abbiamo
preferito noleggiare un’auto per essere più comode e più
tranquille. Devo dire che gli automobilisti cubani non sono
spericolati come qualcuno potrebbe immaginare e almeno le strade
principali sono in buono stato, quelle periferiche invece sono poco
illuminate, rovinate e senza cartelli stradali, molto minimaliste,
ecco. Ma aldilà di queste piccolezze urbanistiche affrontare un
viaggio on the road in giro per l'isola è stata un’esperienza
elettrizzante, unica.
Il viaggio è durato otto giorni e abbiamo potuto
scoprire alcuni luoghi nelle vicinanze dell'Avana oltre che la città
stessa. Per visitare la zona Vecchia
dell’Avana, Io e Hilary abbiamo preferito lasciare l'auto
parcheggiata e perderci tra le strade nella deliziosa brezza
marina cubana. Abbiamo passeggiato fin dalle prime luci dell'alba per poterci godere la città in tutta la sua meraviglia nel
pittoresco Paseo del Prado e nei vicoli che hanno visto le marce di
personaggi come Fidel Castro e Che Guevara. Niente di ciò che ho visto nella
città Vecchia è stato incredibile come la Granma, la nave con cui
Guevara arrivò a Cuba. La Granma è uno yacht di 18 metri che mi ha
incuriosita sin da ragazzina quando studiavo sui libri di storia.
Ho scattato
fotografie alle facciate dei plazes,
i palazzi decadenti e coloniali che si susseguono a vicenda
ai vari incroci del centro storico. Qui ci sono la Plaza
de Armas e la Plaza de Vieja, delle quali anche Hemingway è stato
innamorato.
Tra le botteghe del Quartiere di Vedado e camminando
davanti l'Università de L’Avana e aPalaza de la Revolución
ho assaggiato in un grazioso ristorante sulla costa il Ropa
Vieja, una ricetta a base di manzo, riso e fagioli: un po' troppo
speziato per i miei gusti, ricorda i cibi indiani. Una
volta calato il sole ho provato il mojito de La Bodeguita del Medio,
mai assaggiato un cocktail così buono in tutta la mia vita, provare
per credere.
Se
la zona Vecchia mi ha colpito per la sua originalità e per la sua
diversità rispetto alle strade europee che conosco, le spiagge
bianche e cristalline mi hanno stravolto.
Playa
del Este, Guanabo, Santa Maria del Mar e Buracanao sono uno
spettacolo della natura. Le spiagge più famose sono molto più
affollate rispetto alle altre meno conosciute, siamo comunque
riuscite a trovare un bel posticino per prendere il sole. Il colore
del mare è quasi imbarazzante da quanto è bello:trasparente,
azzurro, cristallino, e pieno di pesci tropicali, peccato che non li
abbia visti: la mia fobia di calare la testa sott'acqua mi ha giocato
un brutto scherzo.
Il vero gioiello di Cuba però è la città di
Trinidad. Un borgo di magiche strade acciottolate, collinoso e con
scorci sul mare che lasciano senza fiato. Trinidad è anche poco
distante dalle cascate e dai giochi d'acqua naturali del Parco
Nazionale di Topes de Collantes e dalla spiaggia di Playa
Ancón. Io e Hilary non abbiamo saputo come resistere e siamo rimaste
a mollo nell'acqua per ore e ore e ore.
Dopo una lungo viaggio in auto siamo riuscite ad
arrivare alla Valle Viñales e alle
sue enormi coltivazioni di tabacco. Questa
scampagnata ce l'aveva consigliata una coppia di ragazzi dell'Avana
con cui una sera avevamo fatto amicizia. Ci siamo parlati in una
lingua solo nostra, loro in Spagnolo mentre io e Hilary abbiamo
inventato una parlata un po' spagnola e un po' italiana. Alla fine
però ci siamo capiti, ed è questo ciò che conta, no?
Cuba ha costruito per me una serie di ricordi
felici, è difficile decidere cosa mia sia piaciuto di più e cosa di
meno: ogni volta che scoprivo un luogo incredibile ce n'era sempre
un altro che mi sorprendeva mezzo secondo dopo. L’Avana e Trinidad
mi hanno incantata con l' architettura, con le case decadenti e con
le auto anni ’50 che sgusciavano tra i vicoli. Sono due città
sospese nel tempo, in un epoca che non esiste più e di cui solo loro
riescono a custodirne la magia .
Un viaggio così, che non si limita ad essere un
viaggio, bensì un'esperienza in una cultura lontana dalla nostra, è
davvero qualcosa che vale la pena provare.
Lucia Martina
8 commenti
ammetto che, sebbene tutto il mondo sia di ispirazione per me, Cuba e l'America Latina in genere, non è la parte che mi attrae maggiormente
RispondiEliminaSono gusti. A me spaventa un po' l'India..
EliminaE' da un po' che sogno di andare a Cuba, ed ora che i prezzi dei biglietti sembra si stiano abbassando spero davvero di riuscire a farci un salto. credo che sia uno di quei posti che ti resta nel cuore.
RispondiEliminaSarebbe bellissimo andarci. Però i posti che entrano nel cuore dipendono da come e da con chi li si visita, no?
EliminaSi si certo, infatti immagino lo sia perchè conosco i miei gusti. Non per tutti sarà cosi
EliminaSi si certo, infatti immagino lo sia perchè conosco i miei gusti. Non per tutti sarà cosi
EliminaWow. Lo sò che è banale, ma è il primo commento a caldo che mi viene dopo aver letto questo post. Mentre leggevo sentivo avevo una sensazione nello stomaco, sai tipo quando ascolti una canzone che ti piace e che ti carica? Quando leggo di viaggi mi piace sempre immedesimarmi ed ho trovato bellissima questa tradizione con l'amica, è una cosa bella. L'amica di una vita ce l'ho anch'io, peccato che a lei non piace tanto viaggiare altrimenti l'avrei fatto anch'io, vi stimo! ;)
RispondiEliminaNuoo come può non piacerle viaggiare?
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