4 Libri sotto le 250 Pagine

febbraio 07, 2019


Durante la sessione di esami il tempo scarseggia e la concertazione anche, dunque posso leggere solo libri brevi, il cui numero delle pagine non mi faccia entrare in paranoia e pensare frasi del tipo: "Oddio è lunghissimo, riuscirò a finirlo forse in un'altra vita". Inoltre, c'è anche il fatto che io leggo quasi esclusivamente in metropolitana e , tra PC del 1998, libri dell'università vari e assortiti e porta-pranzo, la mia borsa pesa sui 15 chili. Roba che farebbe rabbrividire un'hostess di Ryanair.
Ecco qui che propongo i 4 libri con meno di 250 pagine che ho letto da settembre a questa parte di mia spontanea volontà, ossia che non sono costretta a leggere per ragioni di studio.

Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon 
Ne ho già parlato qui, se siete curiosi potete correre a leggere qualche riga sulla mia opinione. In breve, credo che sia un libro per tutti, che può essere letto e compreso sia da una ragazzina di 15 anni sia da un pensionato di 82. Fa riflettere, è da provare.
Numero di pagine: 248


L'Alchimista di Pablo Coelho
Un romanzo mistico di cui avevo sentito pareri perplessi e che, invece, io ho trovato molto interessante, verso le ultimissime pagine sono stata davvero curiosa di capire come o dove potesse andare a finire. Certo, non ha una trama chiarissima, racconta di un viaggio spirituale di un giovane spagnolo alla ricerca del suo Tesoro. Non vi dico nulla di più. #nospoiler

La cosa che ho adorato della mia edizione è stata la copertina, uguale a questa qui sotto ma lo sfondo, invece di essere bianco, è dorato e traslucido. Non è stato amore a prima vista, ho dovuto farci l'abitudine. 
Numero di pagine: 182




Cronaca di una morte annunciata di Gabriel Garcia Marquez
Questo romanzo mi ha lasciata insoddisfatta, nonostante sia un classico della letteratura latinoamericana. A livello di contenuti, neanche a dirlo, è eccellente e ricchissimo: il tema centrale è l'onore: da difendere da vendicare da proteggere da conservare, e l'intera vicenda è una critica ai valori tradizionali della chiesa cattolica e del patriarcato, o almeno io l'ho interpretato così, magari mi sbaglio, non sono un'esperta di letteratura messicana. 
Eppure, nonostante l'abilità dello scrittore, la storia non mi ha svuotata allo stesso modo di quando quando ho letto Cent'anni di solitudine.
Aggiungo anche che l'espediente geniale di svelare il finale all'inizio del romanzo, proprio alla prima pagina, non so se mi abbia solo colpito o anche snervato. 
Numero pagine: 92 pagine




Il Signore delle Mosche di William Golding
Sto barando perché questo libro non l'ho ancora neanche aperto, sta sul comodino da più di un mese, ma dopo Cronaca di una morte annunciata ho dovuto fare una pausa dalle mie letterure per cause di forza maggiore (esami...). E' un grande classico che voglio leggere da anni, per esattezza dalla terza media. Dovrà aspettare ancora un po', almeno la fine di febbraio, poi spero di riuscire ad iniziarlo definitivamente. Lo voglio troppo leggere.
Numero pagine:222


E voi, quali libri brevi amate? Questi romanzi li avete letti? Voglio qualche parere sul Signore delle Mosche!

Ludo.

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9 commenti

  1. Ottimo post, un paio di praticamente classici (che però non ho letto) e qualcosa che non conoscevo come Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte. In effetti i libri molto lunghi possono essere problematici, non sempre c'è il modo e il tempo per finirli!

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    1. Grazie! Sì di solito io i veri mattoni li leggo solo in estate con tutta calma!

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  2. Mi piace tanto l'idea di questo post...non ho letto nessuno dei libri da te proposti, di questi ho letto solo Il Signore delle Mosche che però non mi ha parecchio entusiasmata! Sono in fase riordino e presto passerò ai libri mi piacerebbe se posso citandoti ovviamente proporre anche io 4 libri con meno di 250 pagine! :)

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    1. Ma certo, figurati! Felicissima che l'idea sia piaciuta!

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  3. Non sò per quale assurda ragione, ma il mio cervello associa l'alchimista di Coelho con Siddharta di Hesse. Non chiedermi perchè. Entrambi chiacchieratissimi e dai pareri discordanti, molti consigliano entrambi promettendoti che dopo averli letti troverai tutte le risposte a ciò che cerchi... io ho letto Siddharta e non sò se è un mio limite -probabile che sia così- e non c'ho capito nulla, quindi di conseguenza mi sono rifiutata di leggere l'alchimista, perchè temo di fare la stessa fine. Sul signore delle mosche non posso dirti nulla, invidio la tua "libreria", anch'io mi riprometto sempre di provare a leggere di più e poi non lo faccio mai! Comunque lo sai che sarei curiosa di saperne di più anche sui tuoi testi universitari? La materia che studi mi ha sempre affascinata molto!

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    1. Sia Siaddharta sia l'Alchimista sono libri mistici, spirituali, ermetici. Io Siddharta l'ho letto a tredici/quattordici anni, perchè dicevano che era quella l'età per leggerlo, e non ci ho capito una beata mazza. Mi dico sempre che si merita una seconda chance ma poi ci sono così tanti libri che non ho mai neanche sfogliato che di riaprire questo qui proprio non mi va!
      Sui miei testi universitari potrei fare un post, magari su quelli un po' meno complessi!

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    2. a me interesserebbe! Esatto, anch'io l'ho letto più o meno a quell'età e non ci capii nulla, magari non avevo il giusto grado di maturità per capirlo, ma anche a me non è mai più venuta la voglia di riaprirlo!

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  4. L'alchimista è stupendo! Gli altri non li ho mai letti, però i miei romanzi brevi preferiti sono i resoconti di viaggi degli esploratori dell'800 nella mia regione ;)
    www.milleunrossetto.blogspot.it

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