Fall Favorites
novembre 24, 2018
Per la prima volta da quando sono entrata all'università novembre si è rivelato un mese pieno. Sono sommersa da impegni e scadenze e questa per me è una novità, perché di solito era un mese piatto, un mese tra la sessione di settembre e quella di gennaio, in cui seguivo le lezioni e con molta serenità iniziavo a leggere i libri per gli esami invernali. Proprio per questa pacatezza di novembre, lo scorso marzo, otto mesi fa!, avevo programmato due viaggi, uno a Budapest e uno a Copenhagen. Studio d'estate, ho pensato, vado in vacanza in autunno.
Cazzata.
La vita a quanto pare si fa una risata ogni volta che tento di farmi un programma, una tabella di marcia, ed infatti appena cerco di inserire qualcosa di vagamente divertente e rilassante nei miei piani lei, puntale e bastarda, decide di far diventare il mese più morto dell'anno uno dei più cruciali.
Grazie.
Allora ho deciso di trovare delle cose belle per esorcizzare un pochino questo periodo di tachicardie e di mani che tremano.
A Budapest ho acquistato questa gonna fichissima di simil pelle bordeaux, è super aggressiva e ancora non ho avuto l'occasione di indossarla . L'ho presa nel negozio meno tipico del mondo, da Bershka. Amen.
Libri. Non ho molto tempo per leggere, anzi, non ne ho proprio. Leggo solo in metro per un tragitto di circa 12 minuti, 6 all'andata e 6 al ritorno, e questi 12 minuti di lettura me li posso concedere solo due volte a settimana, quando ho lezione in una sede diversa dal solito che necessita l'utilizzo della metropolitana. Dunque, alla settimana dedico circa 24 minuti di lettura, minuto più minuto meno, e visto che non mi va di trascinarmi mattoni giganteschi che pesano mezza tonnellata sto adottando la politica less is better, evitando libri che superino le 250 pagine di peso.
A fine ottobre ho terminato Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte di Mark Haddon (248 pagine).
Un romanzo scorrevole, addirittura facile da leggere, che riesce a trattare con semplicità un argomento spinoso come la malattia. Il protagonista Christopher, un ragazzo di quindici anni affetto dalla sindrome di Asperger, vive la vita scandendola in regole matematiche e la racconta con un fare genuino e autentico, a tratti impacciato, ma del tutto incisivo.
Nelle due macro sedute di studio che faccio, la mattina e il pomeriggio, ho preso un'abitudine sana: bevo. Io non sono mai stata una fan del bere, né una di quelle persone che senza la propria bottiglia d'acqua stanno male, nel senso che soffrono e sentono in continuazione il bisogno di ingurgitare liquidi. No, non sono così, non sono diventata una specie di cammello. Però, ho preso a bere un po' di più e ora bevo ben due tazze di tè al giorno: una la mattina e una il pomeriggio.
Mia madre il mese scorso ha comprato una scorta di te che potremmo dissetare il mezzogiorno italiano, le confezioni della Sir Winston Tea erano in offerta, e lei non riesce a resistere alle promozioni del supermercato. Così, ora ho scoperto di avere ben due tipi di te preferiti: il te verde zenzero e arancia e il te nero vaniglia cannella e arancia.
Per ora bevo il primo la mattina e il secondo il pomeriggio, non c'è un motivo, mi diverte.
Ultima cosa preferita di questo autunno è una serie su Neflix, o meglio, solo la prima stagione è su Neflix, la seconda l'ho vista in streaming e la terza la vedo in contemporanea con gli USA perché sono presissima. Accendo Netflix solo la sera dopo cena, quando ho barrato tutti i punti delle cose da fare quotidiane e posso morire sul letto in santa pace col mio cane in braccio. Non leggo mai la sera, sono troppo stanca e preferisco fare qualcosa di passivo, guardare la TV, piuttosto che qualcosa di attivo, leggere.
Riverdale è una serie per pochi, riservata ad una cerchia di cultori del pop-trash brutale, coatto proprio.
In questa serie c'è tutto: qualsiasi personaggio, luogo comune, topos, scena o problematica esistente nel modo della drammaturgia è presente in Riverdale.
Solo nella prima stagione compaiono sia i drammi di High School Musical, in cui il protagonista deve scegliere tra lo sport e il canto, sia i drammi di Shakespeare e dell'amore proibito tra Romeo e Giulietta. Nella serie le due protagoniste vivono il loro rapporto di amicizia tra odi et amo e si chiamano B. e V., proprio come Serena e Blair in Gossip Girl. Non è finita qui, a Riverdale c'è anche da risolvere un giallo alla maniera de Le regole del delitto perfetto, per non parlare di Sandy di Grease, che per amore del ragazzaccio è disposta ad indossare una giacca di pelle e diventare anche lei una bad girl.
Mia madre il mese scorso ha comprato una scorta di te che potremmo dissetare il mezzogiorno italiano, le confezioni della Sir Winston Tea erano in offerta, e lei non riesce a resistere alle promozioni del supermercato. Così, ora ho scoperto di avere ben due tipi di te preferiti: il te verde zenzero e arancia e il te nero vaniglia cannella e arancia.
Per ora bevo il primo la mattina e il secondo il pomeriggio, non c'è un motivo, mi diverte.
Ultima cosa preferita di questo autunno è una serie su Neflix, o meglio, solo la prima stagione è su Neflix, la seconda l'ho vista in streaming e la terza la vedo in contemporanea con gli USA perché sono presissima. Accendo Netflix solo la sera dopo cena, quando ho barrato tutti i punti delle cose da fare quotidiane e posso morire sul letto in santa pace col mio cane in braccio. Non leggo mai la sera, sono troppo stanca e preferisco fare qualcosa di passivo, guardare la TV, piuttosto che qualcosa di attivo, leggere.
Riverdale è una serie per pochi, riservata ad una cerchia di cultori del pop-trash brutale, coatto proprio.
In questa serie c'è tutto: qualsiasi personaggio, luogo comune, topos, scena o problematica esistente nel modo della drammaturgia è presente in Riverdale.
Solo nella prima stagione compaiono sia i drammi di High School Musical, in cui il protagonista deve scegliere tra lo sport e il canto, sia i drammi di Shakespeare e dell'amore proibito tra Romeo e Giulietta. Nella serie le due protagoniste vivono il loro rapporto di amicizia tra odi et amo e si chiamano B. e V., proprio come Serena e Blair in Gossip Girl. Non è finita qui, a Riverdale c'è anche da risolvere un giallo alla maniera de Le regole del delitto perfetto, per non parlare di Sandy di Grease, che per amore del ragazzaccio è disposta ad indossare una giacca di pelle e diventare anche lei una bad girl.
Questa è solo la prima stagione, mano a mano che si procede con le puntate la faccenda degenera in un modo che trovo ridicolo e stupendo al tempo stesso.
Quali sono state o ancora sono le cosine belle del vostro autunno 2018?
Ludo.
Quali sono state o ancora sono le cosine belle del vostro autunno 2018?
Ludo.
10 commenti
Amo questo genere di post...e cosa non è quella gonna? *.* STUPENDA! Riverdale lo devo assolutamente vedere io amo il pop-trash :) E per l'università, cavolo se Novembre parte così non oso immaginare Gennaio e Febbraio!
RispondiEliminaSe il genere ti piace Riverdale lo devi vedere per forza!
Eliminanon ho mai visto questa serie.. per me è nuovissima
RispondiEliminaProvala!
Eliminasta gonna è troppo bellina :)
RispondiEliminaCarmy
Sì è carinissima!
EliminaTroppo troppo bella la gonna simil pelle!!! Stpendo il modello e tanto cool il colore! Bellissima!
RispondiEliminahttps://nettaredimiele.blogspot.com
ahhahaha la stanno amando tutti! Sono troppo soddisfatta :)
EliminaMi piace molto il tuo mondo, quello che racconti attraverso il blog!
RispondiEliminaAnche io utiamamente appassionata di serie tv.
LaLu
Grazie!
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