Una cosa che ho scritto
novembre 25, 2016
Di solito non pubblico qui cose che scrivo che non siano inerenti a qualcosa che mi succede nella vita reale. Nel senso che non pubblico nulla dei racconti o delle fantasie che scrivo, invece, da un'altra parte, in disparte ecco.
Però stavo pensando alla fiducia e al coraggio e al perdono. Si può costringere qualcuno a perdonare?
Ho scritto questa cosa qui sotto, i riferimenti sono casuali e la prima persona è una scelta stilistica, non autobiografica. Sarei felice di sapere se qualcuno di voi che mi legge sia mai riuscito a convincere una persona a perdonarlo, definitivamente. E poi, il perdono significa passarci sopra? E passarci sopra significa dimenticare? Fatemi sapere, grazie.
Se
le cose si fanno sempre in due
Avevi ragione tu. Sono stata io lo stronza che ti ha mentito. Ti ho
tradito, avevi ragione. Volevo arrivare a te e ho usato il modo più
crudele ed più efficace che avevo a disposizione per farlo: mi sono
arrampicata su una parete di bugie perchè ti volevo, ti volevo
troppo, e sono stata anche egoista perchè sapevo benissimo che, per
come sono, tu non mi avresti mai voluta. Ti ho preso in giro perchè
volevo obbligarti ad amarmi, volevo rendermi speciale e così ho
inventato una versione di me per la quale tu non avresti potuto far
altro che cedere.
È stata tutta una cazzata, sì, più andavamo avanti e più le
cazzate si moltiplicavano, non facevo in tempo a fermarle che già ci
credevi, e mi sentivo malissimo. Ero paralizzata dall'orrore di
perderti e assuefatta dall'idea che mi avresti perdonata, ma in fondo
lo sapevo che non l'avresti fatto, quindi ho taciuto la verità e ho
sperato che ci cascassi, che credessi a tutto ciò che desideravi
credere. Poi tu ci hai creduto così facilmente che come facevo a
spiegarti che era artificiale, che non ero io quella che volevi, che
quella che credevi di amare non esiste? Come facevo?
Una volta saputa la verità ero certa che io avrei continuato ad
amarti e tu avresti smesso. Infatti eccoci qua, separati da questa
parete che ho creato su misura per te. Sono stata zitta per evitare
di farci soffrire, entrambi. Sono una stronza cagasotto e lo so, lo
so davvero.
Non posso costringerti a perdonarmi e neanche voglio: sono stanca di
non sentirmi alla tua altezza e sono stanca anche di sentirmi
desiderata solo a metà.
Quando mi sono innamorata di te ho fatto una scelta e ho scelto di mentirti, la scelta più
sbagliata che potessi mai fare, ma se non l'avessi fatta tu adesso
neanche sapresti il mio nome e, sopratutto, se io non l'avessi fatta tu ora, in questo momento, non
potresti fare la tua di scelta. Hai l'opportunità di mettere in
pratica tutte quelle belle, bellissime parole, che mi dicevi prima.
Fai una scelta, avanti.
Io la mia l'ho sbagliata, ma la rifarei, la rifarei
ogni giorno e ti direi quella maledetta prima bugia ancora e ancora
perchè mi ha permesso di starti accanto per tutto questo tempo e
perchè adesso mi permette di stare qui, di fronte a te, a chiederti
se mi vuoi così oppure se non mi vuoi affatto.
Ludo.
7 commenti
Sinceramente non mi sono mai trovato in una situazione così "forte", né da una parte né dall'altra. In effetti nessuno mi ha mai implorato il perdono e io non l'ho mai implorato, però -considerata la storia che hai inventato- lo sbaglio della protagonista non lo farei, perché non riuscirei mai a non essere me stesso.
RispondiEliminaMoz-
Ma a prescindere dalla protagonista quello che mi chiedo è: nella vita reale si può costringere una persona a perdonarti?
EliminaSecondo me no, sarebbero solo altre bugie.
EliminaMoz-
Sai che, leggendo, mi sembra una situazione molto surreale?
RispondiEliminaNon che non ci siano persone che mentono ma, se penso al fatto che una persona possa davvero fare questo (come appare descritto qui), mi sembra malata.
Per il resto, no, non sono mai riuscita a convincere qualcuno a perdonarmi. Ho qualche volta espresso il mio pentimento riguardo a qualcosa, ma o non era mai così importante da chiedere perdono (ho chiesto scusa sinceramente, ma sento le parole "chiedere perdono" come qualcosa di più solenne del semplice "chiedere scusa") o era grave, ma allora non pretendevo che mi si dicesse niente, perdonata o no non cambiava nulla. Ero comunque pentita, e mi adoperavo per porre rimedio.
Dal canto mio, invece, ho lasciato correre un insieme di cose che mi avevanferito e umiliato molto, ma chi me le ha fatte non mi ha mai chiesto nemmeno scusa, anche vedendo che mi aveva fatto molto male. Eh, la vita!
Sì infatti, nella vita il finale non è mai quello che ci si aspetta.
EliminaPer rispondere alla tua domanda, cioè se è possibile costringere qualcuno a perdonarti, basta immedesimarsi nella persona ferita (non è difficile, è capitato a tutti purtroppo, almeno una volta nella vita) e quindi ti dico che no. Non è possibile costringere qualcuno a perdonare.
RispondiEliminaA me è capitato di essere "costretta" a perdonare, e ho perdonato ma solo in apparenza. Non possono dirmelo gli altri quando devo farlo, mi deve venire da dentro. Il perdono è una cosa soggettiva. Dipende da cosa ci hanno fatto, che valore gli diamo, che valore diamo alla persona che ce lo fa, e come siamo fatti, se siamo delle persone rancorose o meno, quanto siamo orgogliosi.
Una persona in cui riponevo tutta la mia fiducia, che alle volte -e mi vergogno a dirlo- ho preferito a mia madre (ma a mia discolpa ero ingenua e stupida e vulnerabile ai tempi)mi ha fatto tanto male, TANTO. Anche perché era l'ultima persona che mi sarei potuta aspettare. Per forza di cose, dobbiamo continuare a parlare perché è una persona di "famiglia" e non posso non averci a che fare più. Adesso ci parliamo, la chiamo, quando dobbiamo vederci ci vediamo, ma non riesco più a vederla come la vedevo prima, si è rotto un qualcosa dentro. Lei quando al telefono mi dice "ti voglio bene" mi irrita, vorrei urlarle cose tipo "ma come ti permetti, TU che mi hai fatto una cosa del genere..." ma non posso, quindi per evitare altri litigi la lascio fare. E mi costa. Ancora ora che scrivo ho una rabbia che mi ribolle dentro. -non so neanche se alla fine premero' quel tastino "invia commento"-
Quindi no. La persona tradita magari a parole potrà dirti che è tutto ok, ma solo lei sa' dentro di sé se è tutto ok oppure no.
Grazie per questa confessione, mi hai fatto riflettere.
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