MoltoMoltoLontano \ O romantismo melancólico de Lisboa

dicembre 09, 2015

Ci sono stata tre giorni e non so se mi è piaciuta.
E' molto malinconica e moderata, ci sono colori accesi e spenti nella stessa strada, è decadente e lenta. Non è una città ricca, e non vuole neanche fingere di esserlo. E' una città che va passeggiata, con il passo lento e il caffè nella tazza di cartone in mano. Non c'è cielo più grande e azzurro al mondo, è immenso e non so perchè dia l'impressione di essere più spazioso e arioso di quello di tutte le altre città che ho visto, compresa Roma, del cui cielo non mi sono mai lamentata. Lisbona non è vivace come Barcellona, me l'ero immaginata come tale chissà per quale motivo, Lisbona è pigra e sazia. I tram sono lenti e scricchiolanti, le strade più antiche sono ripide e strette, quelle più moderne larghe e silenziose. Le persone sono gentili, disponibili, pronte ad indicare la strada giusta senza avere fretta, come se fossero state messe agli incroci per aiutare i turisti in difficoltà. Lisbona ha una lingua strana,  con una cadenza quasi araba, elegante, non l'avevo mai sentita. I dolci sono buoni, di tutti i tipi, al cioccolato, alle nocciole, alla crema,  al forno, fritti, alla frutta. Lisbona deve essere visitata non con la frenesia di un turista che visita Berlino o Parigi o Londra, in cui bisogna avere fretta perchè il tempo è poco e le cose da vedere sono troppe, Lisbona ha bisogno del suo tempo, non può essere presa di corsa, deve essere assaporata con calma sui marciapiedi e sui belvedere, aspettando i tramonti in cima alle colline e ciondolando tra le antiche librerie del centro.

























*Il  titolo mi è stato gentilmente concesso da Google Traduttore perchè io il Portoghese non lo parlo*

Ludo.


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10 commenti

  1. Ho sentito molto parlare di Lisbona e in molti l'hanno paragonata a Napoli, non so perché. Un giorno ci andrò e lo scoprirò, chissà... anche perché Lisbona è una di quelle città che mi "chiama". Forse le città sono come le persone, bisogna avere caratteri affini per capirsi e piacersi. Forse non ti è piaciuta molto perché siete troppo diversi, no?

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    1. Figa questa riflessione, Lola. Non ci avevo mai pensato che anche le città hanno la loro empatia con le persone.

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  2. Lisbona non l'ho mai nemmeno presa in considerazione sai, eppure alcuni la vedono come una città splendida.
    ma sono più una da città nordiche a dirla tutta

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  3. non lo so, non ci ho mai pensato. ci sono stati i miei genitori quando ero piccola, ed è legata ad un momento un po' triste, perché poi mia mamma è stata malata per molti mesi, e quindi non l'ho mai guardata in un'ottica troppo incoraggiante. Però forse dovrei andarci, sì,a nche perché mi sa di città di poeti, di artisti, di sguardi lunghi,d i pensieri.
    Comunque, volevo anche dirti che ho appena fatto un giveaway, sul mio blog, e mi sei venuta in mente tu, con il tuo post sui dieci libri da portare con te in un rifugio in mezzo al niente. non so, se ti andasse di partecipare sarebbe fantastico, sì :)
    baci

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    1. Lisbona visitala, e poi scambiamoci i pensieri. Per il giveaway corro a vedere, lo sai che sono curiosa da morire! :)

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  4. Sono capitata sul tuo blog per caso.
    E' molto bella la tua descrizione della città. Ho una zia portoghese, e leggendoti mi hai fatto venire in mente il suo modo di fare con le persone... Mi riprometto sempre di passare da Lisbona andando a trovare lei, ma ho finito con il non partire mai per il Portogallo. Magari farò tesoro del tuo messaggio, di gustarsi la città con calma.
    Le foto sono molto belle (ho un debole per quelle in cui il cielo non manca mai).
    Ciao. :)

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  5. E niente... mi hai fatto venir voglia di prenotare un biglietto per Lisbona! :)

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