Senso di marcia

maggio 31, 2015

Più vado avanti e più mi rilasso; studio poco, il peggio è passato, vivo molto e scrivo ad intermittenza.
Vado avanti e da una parte ho gli amici del Lato Nuovo, che pensano ai saldi di luglio, ad incontrarci a Londra quando per le vacanze studio saremo tutti in Inghilterra, pensano alla festa di sabato prossimo e al party di fine anno in spiaggia, a quali sandali portare in Grecia, a come sarà grandiosa quest'estate. 
Il Lato Vecchio è tutta una grande matassa di ansia: per la maturità, per cercare un posto in cui fare l'amore col nuovo pisquo, per la sessione estiva degli esami, per correggere tesine di filosofia e scienze della terra in lingua inglese, per i test d'ingresso e per la paura del dopo, perchè dopo non c'è di nuovo settembre, dopo c'è qualcosa che il Lato Vecchio non ha mai visto.
Io mi trovo a metà, invidiosa del Lato Vecchio che sta lasciando alle spalle il liceo e tutto ciò che il liceo gli ha dato e strappato; sono a metà perche il Lato Nuovo è come sono sempre stata: frivolo, giocoso, estivo, romantico.
E' strano, perchè è come se si fossero invertiti i ruoli in primavera.  La compagnia del Lato Nuovo sta diventando Vecchia,quotidiana, più simile a come dovrei essere io ora, mentre gli amici del Lato Vecchio stanno andando incontro a qualcosa di Nuovo, qualcosa che io devo ancora aspettare.







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4 commenti

  1. Ma è un po' questa la magia. A volte la terra di mezza aiuta ad avere prospettive migliori.

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    1. È un po' come se fossi un ibrido, spero che questo sia positivo

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  2. Vero, la vedo come Maris: c'è il luogo tra vecchio e nuovo che è quello della coscienza :)

    Moz-

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    1. Della coscienza dici? Secondo me è più come un rito di passaggio: mi trovo a metà tra quella che ero e quella che tra un anno saró

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