Il panico dei diciottesimi

luglio 15, 2014

"Mamma faccio 18 anni, basta con i palloncini colorati"




Da quando è finita la scuola sono entrata in un terrificante tunnel dell'orrore costruito da crisi adolescenziali che conformano la difficile preparazione della perfetta festa per i 18 anni.
Se pensavo -visti gli innumerevoli film rosa a tema- che divertirsi con i preparativi dei matrimoni potesse essere entusiasmante, non posso certo dire che l'organizzazione del proprio diciottesimo si può definire col termine rilassante.
Grazie ad Atena al mio debutto nella società degli adulti mancano ancora un po' di mesi -che poi è un debutto solo apparente, ha detto mia madre, visto che in casa non cambierà assolutamente niente eccetto l'iscrizione al test della patente e il fatto che potrò comprare una lattina di birra senza fingermi più vecchia-.
Ho avuto però la fortuna -fortuna mi sembra un po' un parolone ma facciamo finta di niente- di partecipare a diversi diciottesimi che variavano di stile stile. 
Al primo a cui sono stata invitata servivano caviale, era richiesto l'abito lungo e nero e sembrava di stare al sedicesimo -il corrispondente americano- di London Tipton -solo i fanatici della mia generazione potranno comprendere-. In un'altra occasione la festeggiata indossava un abito revisionato dal sarto di corte -molto bello, a mio giudizio- aveva affittato la terrazza di un hotel fichissimo e fatto il brindisi a bordo piscina. Peccato che avesse fatto male il conto degli invitati, per una ventina di persone la terrazza -enorme e suggestiva, soprattutto al tramonto- si è verificata davvero troppo dispersiva e anche eccessiva.
Al diciottesimo - la metto in corsivo questa parola perchè è davvero buffa- di mia  cugina mia zia ha invitato nella casa in campagna solo -va in corsivo anche questa perchè solo indica 42 persone esatte- i parenti e qualche amici, mio fratello e il suo compare -l'altro cugino, il fratello della festeggiata- si sono improvvisati dj e mio padre si è ubriacato di vino bianco -dicesi la tristezza-
Il compleanno di un'amica di una mia amica a cui ho partecipato -Ahimè- è stato fatto in un pub di un quartiere mooolto alternativo, dove di solito trascorro i miei sabato sera più disperati a bere Sex on the Beach con delle cannucce nere. La ragazza sull'evento di FB ha chiarito che l'abbigliamento adatto sarebbe stato in stile casual, ma ha aggiunto anche che lei avrebbe indossato tacchi e vestito -il suddetto vestito si è poi dimostrato un tubino aderente fucsia su cui preferisco non esprimermi per motivi che voi umani neanche potete immaginare-. Il fatto che la festeggiata abbia precisato il fatto che avrebbe dunque indossato un'abito -che lei giudicava elegante- ha condannato noi invitate a indossare tacchi, gonna e trucco per andare in un posto in cui di solito vado con i Levi's stracciati di mia madre -molto vintage e alternative chic-.
Signori miei ancora non è finita perchè il 12 luglio ci sarà il FestoneSuperAletrnativo+18 di P. e il 14 il brindisi di BBF! 
E se il brindisi vuole sembrare una cosa più semplice del FestoneFigo non ci riesce!E' una procedura molto più complessa che esige l'accesso ad una villa pubblica con inclusa terrazza con vista su Roma e accesso libero nel cuore della notte, spumante e torta di compleanno a mezzanotte e la suddetta villa deve anche essere vicino alla movida romana, visto che dopo l'atto del brindisi la comitiva -di non si sa bene quante persone visto che il brindisi non è una Festa Ufficiale- deve spostarsi per iniziare il vero divertimento -che ancora non so quale sia visto che sarà il primo brindisi a cui partecipo- 

Il post l'ho scritto prima della festa di P. e cercherò di pubblicarlo prima del brindisi -oddio, questa parola è ancora più buffa di diciottesimo- di BBF.

Se siete allibiti come me dal panico dei 18esimi battete un colpo, e se la preparazione del vostro 18esimo è stata così delirante battete due colpi.

P.S: Mi sono divertita quasi a tutti i 18esimi -ragazzi, diciamocelo, vino e cocktail gratis- 

Ludo.

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2 commenti

  1. Sticavoli, roba serissima sti diciottesimi :D Anche il mio non è stato male, sono riuscito a invitare quasi tutti i miei amici, vecchi e nuovi, molto fico. A fine serata ero ubriachissimo.

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  2. Sarò io che sono strano, ma il diciottesimo non lo ricordo nemmeno.
    Probabilmente perché l'ho festeggiato prima di nascere, in un periodo della mia vita in cui non esistevo realmente.
    Ricordo soltanto il biglietto di auguri dei miei genitori:
    "Tanti auguri, anche perché da adesso che hai 18 anni, sono cazzi tuoi."

    Ovviamente scherzoso, in quanto non è cambiato nulla, però rendeva bene l'idea.

    Un amico ha fatto il diciottesimo in bosco, a suo tempo. Un'amica, l'anno scorso l'ha fatto in un locale chic per ragioni a me ignote (è una scaricatrice di porto).

    Dovessi tornare indietro (o se dovessi festeggiare i 18 anni quest'anno) probabilmente troverei qualcuno la cui casa fosse abbastanza grande e la riempirei di persone a me care (pochette, quindi).

    18 è un numero come tanti, con un suono orribile...

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