Il tradimento di Angelina Jolie e Pif

giugno 18, 2014

La scorsa settimana ho esaudito i miei due desideri del mese: andare al cinema per vedere Maleficent e andare alla presentazione del libro 'Il Vurricatore' con ospite speciale l'autore della prefazione del romanzo: la Iena Pif.

L'eccitazione la sentivo tanto palpabile che prima di vedere la nuova versione di Aurora e Malefica mi sono fatta un ripasso della grande diva -Grande nel senso che ha avuto un Grande Culo nell'agguantarsi Brad Pitt- guardandomi Ragazze Interrotte e leggendomi tutta la pagina di Wikipedia di Angelina -è davvero una donna sui generis: con uno dei suoi mariti ha fatto una specie di patto di sangue, tipo un rito demoniaco-
La stessa cosa è avvenuta con Pif, che credevo fosse un po' il genere di persona che da grande sarei voluta diventare: ha frequentato il liceo, è entrato nel mondo del cinema dalle basi facendo il cameraman, si è trasferito a Londra per continuare la carriera televisiva, giornalista nel programma di ItaliaUno -mi astengo dal commentare il livello di pubblicità sui canali Mediaset- Le Iene e debuttato come regista nel film La mafia uccide solo d'estate -che ho visto solo per metà dopo essere stata vittima di un collasso del mio pc- l'anno scorso sfornando critiche molto positive. 

Tutta pimpante mi reco con le mie amiche al cinema. La sala è piena, sono tutti impegnati a raccontarsi aneddoti letti sul Sun riguardo a Brangelina e alla loro primogenita -Credo sia la primogenita, la quantità dei loro figli mi confonde- che interpreta nel film la principessa Aurora da pargoletta. 
Si spengono le luci e parte il film. 
Che delusione: una cattiva che non è cattiva, un'Aurora che non è fantasgoricamente bella, la casa di Malefica invece di essere un castello distrutto e in decadenza -che compare solo in una scena, a quanto pare Malefica ci si trasferisce per una notte e poi ritorna nella fiabesca Brughiera-  è uno scintillante regno fatato simile ad Avalon, popolato da animaletti pelosi che sono realizzati -graficamente parlando- male. La mia delusione è dovuta anche alla certezza più che radicata che se fosse stata un'altra attrice ugualmente brava ad Angie ma meno famosa, il film sarebbe stato descritto -da molti e non solo da me- come una cagata.
Alcuni barlumi da sottolineare in verde speranza -come fa il mio professore di latino quando ci corregge le versioni- nonostante il film mi abbia lasciato interdetta -in senso abbastanza negativo- ci sono: il principe Filippo viene ridicolizzato in maniera più che divertente, nella pellicola ci sono una serie -non molte ma ci sono- di battute comiche che non solo mi hanno fatta sorridere ma addirittura ridere, e nonostante io avessi sicuramente preferito un finale più tradizionale ho trovato l'innovativo bacio che risveglia Aurora una variante molto graziosa -anche se esattamente un minuto prima che accadesse ho avuto la sensazione che tutta la sala si fosse accorta che stava per succedere questo bacio che non vi racconto sennò vi dico il finale, e quindi non è stato un grande colpo di scena la conclusione-. In fine la sequenza che mi è piaciuta in assoluto di più è senz'altro  il racconto dell'infanzia di Malefica, visto che in effetti è una domanda più che lecita chiedersi perchè lei non fosse stata invitata al battesimo di Aurora.




Il secondo tradimento nel corso di una settimana e mezzo -questi divi non fanno che sferrarmi colpi bassi- è accaduto durante la presentazione de Il vurricatore, un libro di mafia -che ho letto-scritto da un agente della squadra Catturandi di Palermo. Alla cui presentazione ci sarebbe stato Pif in persona che avendo scritto la prefazione -molto simpatica- avrebbe commentato il romanzo. Visti la scioltezza, l'elasticità, l'empatia, la loquacità e la simpatia che Pif mi aveva mostrato sia nel programma Le Iene, sia al Festival di Sanremo sia nella pubblicità su Mtv de Il Testimone -serie che non ho mai visto e che dopo la mia esperienza seppur molto breve con lui non vedrò mai- mi aspettavo uno Showman alla mano e con capacità oratorie divertenti. 
Non è stato AFFATTO così.
Pif si è limitato ad ascoltare -anche se non credo stesse veramente ascoltando- sul palco con aria più che annoiata la giornalista e l'autore, e nel momento in cui la donna con un grande sorriso -un applauso a questa giornalista che con pazienza ha tentato in tutti i modi di coinvolgerlo nella discussione- gli ha posto un domanda mooooolto semplice -'Credi che tu sia giunto fin qui, a questo punto più che brillante della tua carriera, grazie alla  tua bravura o grazie a circostante fortunate?'- lui ha esordito con un davvero clamoroso e confuso 'non lo so'.
E come se non bastasse il suddetto 'non lo so' è stato ripetuto almeno un'altra mezza dozzina di volte, accompagnato da battute di cui gli spettatori -Io- hanno riso per pura cortesia.
Quando mi sono alzata per andare a chiedere se sia lui che l'autore -è anonimo: non si sa ma se qualche boss mafioso lo vada a cercare per intimargli con una rivoltella di smettere di scrivere- potessero autografarmi la mia copia del libro mi sono ritrovata gli occhi -davvero molto azzurri- di Pif che scocciato mi guardavano come se gli avessi chiesto di lavorare in miniera per i prossimi cinque anni.


La giornalista che tenta invano di cavare
qualche frase logica dalla  bocca di Pif.
Non ci riesce.

I comportamenti poco normali che uno Showman come Pif non dovrebbe adottare ma se ne infischia e li adotta a suo piacimento: 
-Ha detto due frasi in croce -la cui più utilizzata è stata 'non lo so'- e continuava a sorseggiare acqua neanche stesse ad una maratona nel deserto e contemporaneamente stesse tendendo il discorso per la campagna elettorale che lo avrebbe portato alla Casa Bianca.
-Muoveva in maniera nevrotica la gamba, come faccio io quando sono interrogata in letteratura, nonostante la platea fosse di neanche due decine di persone. 
-Sì è scocciato quando gli ho chiesto di firmarmi il libro. Ma che razza di persona famosa sei?
-Risponde 'non lo so' alla domanda 'credi che il tuo film possa fare la differenza? Possa far capire qualcosa di più ai giovani di oggi riguardo Cosa Nostra?'  

Conclusioni a cui sono arrivata:
-Pif non ha un minimo di carattere e per le sue trasmissioni impara tutto a memoria e poi recita la parte di quello simpatico.
-Pif è un farabutto che se nota che la platea è di sole venti persone scarse e non ci sono telecamere della Tv nazionale non si sciupa in grandi performance. 
-Pif è un deficiente. 


Ci ha messo il punto esclamativo
per compensare la sua noia durante
la presentazione


Nel caso la pensaste diversamente su Malefica o abbiate ingiurie o complimenti da sperperare nei confronti di Pif siete liberissimi di farlo qui sotto nei commenti.

Ludo.

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3 commenti

  1. Oddio, a me Pif piace un sacco... mi dispiace che si sia rivelato così, quel giorno!
    Magari era solo una giornata NO... non lo so :p

    Moz-

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  2. Pif sembrava uno a posto, ma è proprio vero che certuni si montano non poco la testa!
    per malefica, concordo, sono per la coerenza di una cattiva degna di tale nome...

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  3. brava, scrivi benissimo :)
    anche a me piace/eva Pif, che delusione!!!

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