Grifoni e Serpenti

maggio 05, 2016

In questo periodo non sono giù di morale, no. Non sono stanca, no. Non sono nervosa, no. Non sono sull'orlo costante di una crisi di panico, no. No, sono annichilita da ogni cosa, persona, oggetto o animale presente sul pianeta, e l'unico rimedio che conosco contro questa mia  forma di stato di terrore perpetuo si chiama Harry Potter.
Harry Potter è il mio scaccia brutti pensieri. Mi sto rileggendo i libri. Non in ordine di avventure ma nel mio personale ordine di piacere, di affezione. Con lo stesso criterio mi sto rivedendo i film, a spezzoni, quando ho tempo: per ora ci ho messo tre giorni per vedere La Pietra Filosofale.
Ho finito da poco la -trentaquattresima? trentacinquesima? Non saprei- rilettura de I Doni della Morte. Quando anni fa l'ho letto per la prima volta non pensavo che un libro potesse farmi piangere così tanto, cristo, i singhiozzi quella notte non me li avevo previsti. Di nascosto dai miei genitori che ormai dormivano da un pezzo nella loro stanza mi sono rannicchiata contro la testata del mio letto per divorare la seconda metà del libro, quella che durante il pomeriggio non ero riuscita a terminare.
La scorsa settimana ho pianto di nuovo: dallo stesso capitolo da cui avevo iniziato a piangere la prima volta che ho letto questo libro fino alla sua ultima parola. Anzi, ad essere sinceri l'epilogo non l'ho riletto, perchè il lieto fine, il "e tutto andava bene", non lo posso sopportare.
Mi chiedo se sia il mio stato d'animo attuale a farmi piangere davanti al Boccino d'Oro premuto contro le labbra di Harry, oppure se sia la consapevolezza di un'era della mia vita che si sta chiudendo per sempre, o forse che si è già chiusa ed io neanche me ne sono accorta. 

Grifoni e Serpenti è il titolo di questo post un po' così, nostalgico e malinconico, perchè da anni, da quando ho conosciuto Draco Malfoy in un negozio a Diagon Alley, ho sempre pensato che se una mattina mi fosse arrivata tramite Gufo la lettera per Hogwarts e se avessi indossato il Cappello Parlante ad undici anni, avrei con certezza desiderato di essere una Serpeverde. Solo ora mi stanno venendo, per la prima volta, dei dubbi: forse mentivo a me stessa, forse sarei voluta essere Grifondoro, come Ron.



Ludo.

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4 commenti

  1. anche io sto leggendo la saga di Harry Potter, sono al penultimo, dopo essere stata velocissima coi primi, perché mi piange il cuore all'idea che finisca... ma mi chiedo perché abbia trascorso tanto tempo senza leggerli prima, col pregiudizio che fosse per bambini

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    1. Preparati ad un finale col botto, Pata. L'ultimo libro è sconvolgente.

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  2. Io con Harry Potter sono ferma al quarto, alla mia amica che invece li legge e li rilegge come te, prometto sempre che li finirò, ma non lo faccio mai... non sò perchè!
    Comunque il bello di crescere è avere la consapevolezza che si può cambiare idea, e che non è tutta sta gran tragedia, di solito da adolescenti si tende ad etichettare tutto e se sei "bianco" sembra impensabile che si possa cambiare idea e diventare "rosso" ma invece...

    PS. mi piace la nuova grafica!

    :*

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    1. Non sai che ti perdi, dal quinto libro arrivano le figate...

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